La sfida educativa didattica
“Didattica” intesa come educazione al gusto, di stimolo all’equilibrio e al benessere.
È la parte primaria per intraprendere la conoscenza, non a caso nei ristoranti scolastici verrà appesa una serie di cartelloni, dalla grafica divertente e di facile lettura, riportanti tutte le indicazioni base per una buona alimentazione, sia in lingua italiana che, volendo, in lingua inglese, dando così l’opportunità agli insegnanti di trattare con i giovani utenti i concetti base dell’educazione alimentare durante la distribuzione del pasto.
Lo studio di menù differenziati, sia come scelta delle ricette che come grammatura a porzione di ogni singolo piatto in considerazione delle fasce di età, del gradimento dei piatti e dell’equilibrio nutrizionale delle combinazioni dietetiche, aiuta sin da subito i bambini ad avvicinarsi con più facilità al cibo che da quel primo giorno di scuola non sarà più solo quello della loro mamma. Per semplificare saranno concordati menù differenti a seconda della fascia di età: Il Nido potrà avere il suo menù in genere uguale alla Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado potranno essere simili, ma diversi dai precedenti, con qualche “licenza gastronomica” differente per i ragazzi più grandi.
Menù redatti in modo chiaro riportanti tutte le informazioni nutrizionali, non solo piatto per piatto, ma persino dell’intero pasto, il tutto riproporzionato a seconda delle grammature per le differenti fasce d’età, e completo di ricettario dettagliato con l’evidenza della composizione di ogni singolo piatto. Tutto ciò magari aiuta poco i bambini, ma sicuramente è fonte di trasparenza e informazione preziosa per i genitori. Su ogni menù, nonostante i bimbi soggetti a dieta speciale avranno un menù personalizzato, saranno messi in evidenza gli allergeni per ogni singolo piatto, in linea con la norma vigente in materia di etichettatura e dichiarazione degli allergeni.